D’Ascanio Corradino

D’Ascanio Corradino

Corradino D’Ascanio

dall’Elicottero alla Vespa

..”L’aviazione è stata ed è per me una continua febbre.

Fin da bambino volare era per me il sogno più bello e più accarezzato.

Per ore stavo a guardare le rondini e le invidiavo.

Quando poi mio padre appassionato cacciatore portava a casa dei colombi, li esaminavo, studiavo le loro ali.

Divenuto grandicello costruii, con l’aiuto di due miei cuginetti un aliante con lenzuola sottratte in casa, e carta da giornale e stecche di legno. Provai a volare e una volta riuscii a fare ben quindici metri staccato da terra….

da un’intervista a D’Ascanio del 1972

Quello di D’Ascanio fu il primo elicottero funzionale apparso al mondo.

Frutto di continui studi e progettazioni, senza che ci fosse un pur minimo supporto di conoscenze teoriche sul funzionamento e sulle possibilità di carico dei rotori, questo originale mezzo aereo ebbe il suo, pur breve, battesimo di volo a Pescara.

L’esemplare, un assemblaggio di materiali d’occasione eseguito con l’ausilio di modeste tecnologie, fu costruito presso le Fonderie Camplone Giuseppe & Figli nel 1926.

I successivi due modelli, supportati dalla genialità costruttiva dell’abruzzese e da un’esperienza che andava sempre più consolidandosi, furono determinanti per il primato di volo ottenuto nel 1930.

…”Quando vidi il mio elicottero staccarsi da terra mi sentii invadere dalla commozione.

Per la vittoria sì, per la gioia indicibile di veder coronati da successo anni di sacrifici e di lotte, ma specialmente per un’altra ragione. Questa: avevo dimostrato ai miei figli che non ero pazzo.

Molti mi credevano tale. Ed invece ecco, il mio elicottero si è alzato, le pale girano velocemente, regolarmente”.

Un commento di Renzo Tinagli tratto dalla brochure “Nel Segno del Genio”

“Mente superiore non accettava il limite, gran perfezionista nei progetti, disegnatore geniale, non era mai soddisfatto, non vedeva mai la fine,…. sempre meglio,… sempre avanti,… sempre di più.

Con noi in ufficio usava sempre una matita molto morbida, esprimeva cosa voleva a volte sul palmo della mano o sui nostri disegni…non sempre era possibile stargli dietro con facilità…

Con gli estranei o con gli allievi dell’Università aveva il dono della comunicativa, tutto diventava semplice e ovvio.

In parole povere l’Ing. D’Ascanio è stato un genio ed un gran maestro per noi tutti.”

Nato a Popoli il 1 febbraio 1891, Corradino D’Ascanio svolse gli studi superiori a Chieti e concluse nel 1914 gli studi universitari presso il Politecnico di Torino.

Una vita dedicata al mondo del volo!

Con una serie continua di geniali realizzazioni fornì una spinta notevole allo sviluppo dell’aviazione.

Benemerenze e riconoscimenti furono tributati in maniera copiosa e continuativa a questo personaggio dall’approccio relazionale sempre modesto.

La Vespa, il mezzo di trasporto rivoluzionario su strada da lui concepito negli anni 50 ed il cui successo continua tuttora inalterato, lo portò ad una invidiabile visibilità sulla scena mondiale.

Mori nel 1981 col rimpianto di non aver potuto, però, dedicare quanto avrebbe voluto alla sua prima macchina volante.