Dicono di noi

Dicono di noi

“verità ed inganni attraverso lo specchio dei media”

Dal Mattino D’Abruzzo-20 agosto 1953

Molti anni fa in questa ricorrenza tutti i vecchi pescaresi trasportati e entusiasmati dall’euforia della festa, senza guardare a spese, facevano a gara preparativi per rendere più bella e accogliente la città. Gli artigiani s’affrettavano a sbrigare i loro lavori, gli industriali esponevano i loro prodotti, i negozianti ripulivano i negozi ed esponevano le più belle e ricche merci, si pitturavano i fabbricati, si raddoppiava la illuminazione, nelle nostre famiglie la gioventù si preparava abiti nuovi ed eleganti, il municipio faceva accomodare i marciapiedi e gli altri sconci ( tale e quale fanno anche oggi; autorità che ogni mese di Agosto, fanno rappezzare la pavimentazione intera, pulire le maceria ecc.).

L’anno scorso fu sistemata la Via de’Bastioni, quest’anno è stato sistemato il Corso Manthonè con la ricostruzione della casa D’Anchino dove dalle macerie è risorto un elegante magazzino per articoli d’abbigliamento.

Ora manca (è vergognoso dirlo la ricostruzione degli edifici bombardati nove anni fa, adiacenti alla casa di Gabriele D’Annunzio (unico monumento nazionale che possiede la nostra città). (Ndr. Circolo Aternino )

Il quotidiano Libero

di mercoledì 14.07.20004, alla pagina 12 ricorda come la Città di Pescara non mostri particolare interesse per il Circolo Aternino,piccola palazzina che, abbandonata da 60 anni, ha tuttavia segnato momenti significativi ed  importanti nella storia della città;

28 luglio 2004 interrogazione del senatore Pastore al Ministero per i beni e le attività culturali- ROMA-estratto:

“..il Circolo Aternino di Pescara ha rappresentato, dagli ultimi anni dell’800 e fino alla fine della seconda guerra mondiale, il punto di riferimento storico, culturale e sociale della città;

la sua sede, in Piazza Garibaldi, contigua con casa D’Annunzio, ha visto la frequentazione assidua del poeta(che ne ricorda le ore piacevolmente trascorse in una lettera scritta  nella notte precedente la missione sul Cattaro), di M.Cascella,di Michetti,di F.P.Tosti e degli altri artisti del Cenacolo e per ultimo, ma solo in ordine di tempo, di Enno Flaiano, la cui casa natale sorge a pochi metri dall’edificio;dal balcone centrale del Circolo, il 21 agosto 1923, Benito Mussolini, in visita a Pescara non ancora unificata con Castellammare Adriatico, pronunciò uno storico discorso “alle magnifiche legioni abruzzesi e molisane” ,di cui restano eloquenti fotografie;………….”

………………………………………………………………………………………………………

“..si chiede

  1. di conoscere se e quali iniziative il Ministro in indirizzo, anche di concerto con la Regione Abruzzo e gli Enti locali interessati, intenda intraprendere per rimuovere la situazione (…. di degrado….) sopra descritta e per restituire dignità ad un luogo così carico di valenza storica e culturale per la città di Pescara e per l’intera regione.
  1. di intervenire al fine di valutare l’opportunità di salvare e restituire ai pescaresi, debitamente restaurato, il Circolo Aternino, sito al centro della Città di Pescara.

Dal Palazzo di Città,19 luglio 2007

Il Sindaco ai cittadini che frequentano piazza Garibaldi

……nel corso dell’incontro, che si svolgerà mercoledì 25 luglio 2007, alle ore 18,30, presso il Circolo Aternino stesso, sito in piazza Garibaldi, sarò lieto do illustrarTi i dettagli e la tempistica dell’importante intervento attraverso il quale l’Aternino, uno dei luoghi identitari della nostra città, tornerà a nuova vita……

Il Centro Sabato 10 Novembre 2007

Circolo Aternino

Al Via i lavori

Torna a rivivere il Circolo Aternino, ritrovo della borghesia pescarese di fine Ottocento, e per gran parte del Novecento luogo di incontro e di ritrovo dei pescaresi. Il 15 Novembre sarà pubblicato il bando di gara per i lavori che, per 300 mila euro, dovrebbero essere appaltatti a metà dicembre………………………

Il Centro Venerdì 14 Dicembre 2007

Santa Lucia, i pani sacri in processione

-Il corteo secondo l’antica tradizione Abruzzese, la statua esposta al circolo Aternino-

………..Le donne con le teste coperte dagli scialli e le gonne a pieghe tipiche delle vesti abruzzesi portano in processione per il centro storico illuminato dai ceri devozionali i pani sacri, appena benedetti nella Cattedrale di S.Cetteo.Il corteo si conclude, dopo il rito ablutivo nel lavacro di piazza Unione, in piazza Garibaldi, dove un immenso braciere viene acceso dando inizio ai riti della “notte della luce”.

Cronaca d’Abruzzo-giovedì 27 dicembre 2007

Concerto organizzato dal Circolo Aternino

Suggestioni antiche e moderne a San Cetteo-

Per ricreare l’atmosfera del Natale di “na vote”  il Circolo Aternino e l’Abate Don Giuseppe Natoli offriranno domenica alle ore 19 un concerto di antiche e nuove musiche natalizie.

La manifestazione è stata affidata al coro pescarese Il Tratturo…

Negli intervalli alcuni suonatori del gruppo Zampogne e Ciaramelle d’Abruzzo di Roccamontepiano eseguiranno canti e musiche zampognare per ricreare, tra le ampie navate del duomo,  le antiche atmosfere natalizie di un tempo.

Gennaio-Febbraio  2008

Abruzzo nel mondo…….oggi si registra comunque qualche segno di vitalità……………..

L’antico Circolo Aternino, in piazza Garibaldi, sembra riprendere vita……….

Il Centro Giovedì 31 Gennaio 2008

Circolo Aternino

Affidati i lavori

……con un’offerta di 221015 Euro la ditta “Il campanile snc” di Penne si è aggiudicato l’intervento che prevede il rifacimento esterno e la riqualificazione interna dell’edificio di Piazza Garibaldi.

I lavori dovrebbero durare 180 giorni alla fine dei quali il circolo Aternino, salotto buono della città a cavallo tra l’800 e il ‘900, sarà restituito ai pescaresi che proprio nel corso di un incontro pubblico ne avevano scelto il progetto di riqualificazione.

Sabato 2 Febbraio 2008

Circolo Aternino         Rito della Candelora

Mostra di zampogne Abruzzesi-

Convegno sui pani sacri e sulle zampogne zoppe abruzzesi

Concerto di aerofoni a sacco e pive con la partecipazione del polistrumentista Antonello Di Matteo.

Domenica 3 Febbraio 2008

Circolo Aternino Festa di S.Biagio

Benedizione dei Taralli di S.Biagio-Suoni di Zampogne e ddu botte.

Tempo-quotidiano-cronaca di Pescara- venerdì 4 aprile 2008

Aperto ieri il cantiere per la rinascita dello storico edificio

Circolo Aternino, via ai lavori-la spesa-il bando di gara prevede un impegno di 221 mila euro- i lavori verranno eseguiti dall’impresa “Il Campanile snc” di Penne.

….da cinquant’anni-ha sottolineato D’Alfonso- i pescaresi attendevano la rinascita del Circolo Aternino e ora il sogno si sta avverando.L’amministrazione comunale ha acquistato l’edificio superando le difficoltà del suo frazionamento tra diversi proprietari. Il progetto è stato scelto dagli stessi cittadinii durante un incontro pubblico svoltosi alcuni mesi fa nella Cattedrale di S.Cetteo.

Messaggero Venerdì 4 aprile 2008-08-14

Circolo Aternino- Al Via i lavori di di riqualificazione

Al via i lavori per la riqualificazione del Circolo Aternino, nel centro storico di Pescara, che andranno avanti per 180 giorni e costeranno al Comune 300 mila euro (per esattezza:227 mila euro oltre agli oneri previsti per la sicurezza e la progettazione).

Il progetto prevede la demolizione di una porzione di fabbricato, quella più recente, per poi realizzare una nuova struttura in cemento armato e ripristinare la parte preesistente del Circolo, situata lateralmente ai locali da abbattere.

Il risultatosarà una riproduzione fedele di quello che era il Circolo, per quanto riguarda la facciata.

Il sindaco D’Alfonso ha ricordato che da 50 anni si attendeva il recupero del Circolo ed è stato il Comune ad acquistare questi spazi e appaltare i lavori.

La rinascita del Circolo sarà festeggiata con due manifestazioni culturali, al Michetti, promosse dall’associazione che si è costituita ad hoc: l’8 maggio le poesie in dialetto di d’Annunzio saranno declamate da ‘Nduccio e l’11 maggio Daniela Musini sarà protagonista di una performance sulle donne del Vate.

COMUNICATO STAMPA

COMINCIATI I LAVORI PER LA RICOSTRUZIONE

DELLA SEDE DEL CIRCOLO ATERNINO

TRA MUSICA E PROSA DUE SERATE AL TEATRO MICHETTI

Per la ricostruzione della nuova sede il Circolo Aternino ha organizzato al Teatro Michetti, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, due serate in onore di Gabriele D’Annunzio (socio illustre dell’Aternino).

Protagonista della prima serata sarà ‘Nduccio che presenterà il Vate celiatore attraverso una serie di momenti teatrali che faranno scoprire la poco conosciuta abruzzesità del poeta pescarese.

Nella seconda serata l’attrice Daniela Musini sottolineerà la figura di D’Annunzio attraverso le pagine più intense della prosa dannunziana.

Circolo Aternino

Pescara-Maggio 2008

TEATRO MICHETTI

Prima serata      Giovedì       8 Maggio 2008 ore 21

Seconda serata   Domenica 11 Maggio 2008 ore 17

Ingresso libero

Cronaca d’Abruzzo-venerdì 4 Aprile 2008

Entro sei mesi la fine.’Nduccio leggerà D’Annunzio

Aternino, sono cominciati i lavori

Il Centro Venerdì 4 Aprile 2008

Un’altra inaugurazione

Circolo Aternino,partono i lavori

Pescara.Circolo Aternino, il cantiere è partito.

I membri del Circolo con D’Alfonso.

Luglio 2008  Recensione sul circolo Aternino sul catalogo Nova Piscaria

con foto e motto:

…….dove era

……..come era.

Lettera del sindaco ai membri del Circolo Aternino. Si manifesta attenzione ed interesse per la qualità degli eventi.

1 agosto 2008     Comunicazione del Sindaco ai componenti del Circolo Aternino

relativo all’approvazione progetto definitivo-esecutivo per il completamento dello

stabile storico e allo stanziamento all’uopo di 150.000.= Euro.

L’opera di recupero, viene messo in evidenza nella lettera, restituirà ai cittadini un

luogo simbolo della storia di Pescara a cavallo tra l’800 e il 900.

Messaggero gg. 20–  Ieri è morto il Prof.De Giovanni-(N.H. MARCELLO MARIA de GIOVANNI) …..per la sua veste da protagonista nel mondo culturale, avrebbe certamente voluto assistere, prima di lasciarci, al completamento del rinascente Circolo Aternino………….

22 settembre 2009 90.000 € per gli arredi del Circolo stampa——–

Il Tempo- Lunedì 22 Settembre 2008

L’ufficio Gare e appalti del Comune ha appaltato i lavori di manutenzione straordinaria del Circolo Aternino per un importo di € 99.217,24 alla ditta CIPA Costruzioni Srl di Montesilvano.

L’intervento prevede la messa in opera dell’ascensore, la fornitura e posa in opera di tutti gli arredi interni (tende, mobili e scaffalature), la pavimentazione del chiostro esterno e l’allestimento dei punti luce nell’intero edificio.

I lavori verranno eseguiti in 90 giorni dall’avvenuta consegna e consentiranno di completare la riqualificazione in atto che entro il mese di febbraio 2009 restituirà alla città il rinato Circolo Aternino, storico centro culturale di Pescara vecchia a piazza Garibaldi, acquisito dall’amministrazione comunale per ricostruire la memoria storica cittadina, offrendo nuovi spazi da destinare a iniziative e animazione culturali.

Pescara un miracolo americano-all’americana

20 ottobre 1926 Touring Club-Guida d’Italia a cura di L.V.Bertarelli

Pescara m.4, ab.5543, è nota stazione balneare, sulla d.della foce del F. Pescara……..etc. ..pare che abbia preso il nome attuale al tempo dei longobardi….etc…………bellissimo il suo porto canale quando è popolato dalle paranze con le pittoresche vele gialle e rosse dai segni simbolici.

Il 20 ag.di ogni anno si celebra la Festa di S.Cetteo, con sparo di petardi e di bombe dalle paranze nel fiume e da terra, allorché nella processione si depone la statua del Santo in mezzo al ponte di ferro; alla sera, illuminazione su galleggianti nella Pescara, che la corrente porta a mare.

Circolo Aternino nella strategia della comunicazione per i Giochi Pescara 2009

Nuova vetrina di tutto l’Abruzzo

4 Ottobre 2008

Gita a Padre Pio-

“Pregate senza interruzione”.

“Il fedele è grande in proporzione di come prega e quanto prega”.

sono le esortazioni contenute nel messaggio di benedizione che l’Abate Natoli della Cattedrale S.Cetteo ha voluto affidare ai fedeli che hanno voluto partecipare al pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo.

Nov.2008

100 anni della crocerossa in Italia- commemorazione del Rotary ovest.

Preliminare fra Aternino e Cerenzia per riscrivere i nomi dei caduti della grande guerra sulla lapide commemorativa non più esistente a Pescara.

20 e 21 Dicembre 2008

Due eventi culturali contraddistinguono la novena natalizia nel Centro Storico.

La Cattedrale di San Cetteo e il Circolo Aternino operano insieme nell’organizzazione delle manifestazioni per il Natale 2008.

L’Associazioni delle Zampogne e Ciaramelle D’Abruzzo, Il coro folcloristico “Il Tratturo”, il musicista-cantante‘Nduccio, gli attori Elia Iezzi e Milo Vallone provano a  riproiettare nel presente, tra reading, suoni e canti, alcuni aspetti della tradizione popolare abruzzese.

L’Istituto D’Arte V.Bellisario e Franco Summa danno un contributo di natura visiva con allestimenti in tema di natività.

3.01.09 verifica del cantiere Aternino da parte del vicesindaco e  di una delegazione di tecnici e giornalisti.

28.01.09  avviso appalti aggiudicati per i lavori di completamento Circolo Aternino- Impr.aggiudicataria CIPA COSTRUZIONI Srl- Montesilvano importo base d’asta € 122000 iva escl.+ 2440 oneri sicurezza.

25 Marzo 2009 Ha seguito con passione e partecipazione la ricostruzione del Circolo Aternino.

I suoi consigli sono ancora visibili nella struttura associativa di cui fieramente faceva parte.

La sua cultura e il suo amore per l’Abruzzo sono racchiusi nello scrigno di splendidi documentari con cui ha voluto firmare e fermare indelebilmente alcuni momenti della sua vita terrena.

Ricordiamo Gerdiglio Angeloni con i  titoli dei suoi lavori:

  • “Tu signore del pennello, io della rima” (su D’Annunzio ed il Cenacolo)-
  • “Maja la dea di pietra” (sulla Maiella e i suoi miti)-
  • La miseria ereditata” (studio su Patini e Silone)-
  • ”Andrea Delitio” (sul pittore rinascimentale abruzzese).

CIRCOLO ATERNINO: “Poesia di una città”

1932………………                …     una sala grande, tre camere al piano superiore,

al piano inferiore una sala 10/4.

Poco lontano dalla foce del fiume Pescara-Aterno sin dal 1890, come documenta l’ing.Antonino Liberi, all’epoca assessore comunale:

“Fra i siti di ritrovo primeggia il Casino Aternino decorato e addobbato con squisito gusto. E’ il luogo dove si riuniscono i signori Ufficiali della Guarnigione, i principali Impiegati civili ed i Maggiorenti della Città, specialmente la sera; ed all’uopo vi sono sale da conversazione, da bigliardo, da gioco e da lettura”.

Antonino Liberi, cognato di D’Annunzio, progettista del Comune di Pescara, è stato insieme con Fernando Bucco, Biagio D’Amico e Giuseppe Ricci uno dei primi animatori delle manifestazioni culturali del Circolo Aternino.

La fama dell’Aternino aveva nel frattempo varcato i confini regionali.

Ugo Ojetti, infatti, nel suo scritto “Una settimana in Abruzzo” spera, discendendo da Orsogna, di raggiungere in tempo Pescara per gustare un tè “al Caffè sotto il Circolo Aternino”

Oltre ad assaporare le delizie del bar, all’Aternino si conversava, si leggeva, si giocava a bigliardo.

Con l’apporto delle Autorità comunali, dal 1896, la sede fu trasferita a Piazza Garibaldi nell’edificio del vecchio Municipio.

Qui, il 21 Agosto del 1923, dal balcone centrale della sede dell’Aternino Benito Mussolini pronunciò un  discorso elogiativo sugli abruzzesi.

Dopo 47 anni di vita culturale attiva la sede dell’Aternino andò semidistrutta da un bombardamento anglo americano.

Era il 1943.

Anche se più volte ricordato da Ennio Flaiano, Michele Cascella, Renato Minore e Giuseppe Falcucci, del Circolo Aternino, delle sue attività e delle proverbiali feste tra i soci rimangono solo ricordi.

Dopo decenni di silenzio, oggi, l’Aternino risorge grazie alla costituzione di un Comitato di fondatori che intende riportarlo alla fama dei tempi passati…………………………………

…………..dal catalogo curato dalla Dott.ssa Valentina Stefania Santoro.(dicembre 2007)

Renato Minore 1977

“Fra i siti di ritrovo primeggia il Casino Aternino decorato e addobbato con squisito gusto. E’ il luogo dove si riuniscono i signori Ufficiali della Guarnigione, i principali Impiegati civili ed i Maggiorenti della Città, specialmente la sera; ed all’uopo vi sono sale da conversazione, da bigliardo, da gioco e da lettura

Così viene descritto il Circolo, in un documento burocratico dell’epoca. Posto al centro della vecchia Pescara, proprio sotto la casa dannunziana, il locale ha subito la (inevitabile) mediazione del poeta che ne ha colto soprattutto un carattere assai specifico, quello di fungere da cassa di risonanza della chiacchiera e del pettegolezzo cittadino.

Renato Minore

“Uno spazio pressoché esclusivo per censo e status dove, tra notabili, era possibile coltivare con tranquillità i rapporti interpersonali nella forma dello scherzo, della chiacchiera, del gioco.

E, con i modelli svaporati del disimpegno, la solidarietà di classe si consolidava, trovava le forme più idonee per amalmagarsi”.

Ha subito anche la mediazione del ricordo di Michele Cascella, il pittore pescarese che, nell’ottica del rimpianto di un tempo ormai irrecuperabile, è spesso tornato alle immagini della sua città natale.

Ne sono usciti una serie di ritrattini assai felici, con una sapida patina d’epoca e un sottile, non compiaciuto, rivolo ironico:

Michele Cascella-pittore

c’erano i rappresentanti dell’alta moda Alberto Bucco, Italo Seccia, Peppino Innamorati, frequentatori del Circolo Aternino; un lungo bocchino e monocolo, lunghe giacche a campana, andature “chez Maxim”

Corriere della Sera del 24 settembre 1907

(Ugo Ojetti,scrittore-giornalista-critico d’arte)

“….Discendiamo, di volata, verso Orsogna, Ortona e Pescara dove speriamo di trovare  un tè al Caffè sotto il Circolo Aternino, accanto alla casa dai balconcini in ferro che ha veduto nascere Gabriele D’Annunzio.

Ricordate nelle “Novelle della Pescara” quella intitolata”La Contessa di Amalfi”?

I nomi sono tutti veri e i ritratti tutti dal vivo.

Forse udremo don Settimio de Marinis dir male del Metastasio, don Domenico Oliva dir male del prossimo, e vedremo se stasera riesce bene il solitario del notaio Gajulli…..”

C’era una Pescara che si incontrava al circolo Aternino, al Kursaal Marino (oggi ex Aurum)…………………………………………………………………………………………….

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……..Pescara d’altri tempi quando, sull’imbrunire, il lanternino con la scala in spalla, andava accendendo per le tue viuzze i lampioni a petrolio, con la sua voce stridula preceduta da squilli di tromba, il pubblico banditore annunziava cose utili alle massaie; quando nessuno passava giù nella strada che non sapessimo, nome e cognome, chi era; quando infine la vita nella tua piazza assumeva forme tanto domestiche, casalinghe, che donna Tal dei Tali, appena pochi minuti prima di immergere la buona pasta paesana nel calzerotto, poteva spedire al marito, seduto davanti al Circolo Aternino, una sollecita servetta per avvertirlo: “Lu signò, occ’arvenete-ha dette la Signore-ca l’ha messe li maccarune”

Da “La Contessa di Amalfi”

“ Il casino, una specie di bottega del caffè, stava immerso nell’ombra. Don Settimio de Marinis discuteva di Pietro Metastasio col dottor Fiocca, non senza molti scoppi di voce e non senza una certa eloquenza fiorita di citazioni poetiche.Don Paolo Seccia girava attorno al quadrilatero del biliardo, con passi misurati per favorire la digestione”

Antonino Liberi-1890–   

“Fra i siti di ritrovo primeggia il Casino Aternino, decorato e addobbato con squisito gusto.

E’ il luogo dove si riuniscono i Signori Ufficiali della Guarnigione, i principali Impiegati civili ed i Maggiorenti della Città, specialmente la sera; ed all’uopo vi sono sale da conversazione, da bigliardo, da gioco e da lettura”.

Filippo Tommaso Mainetti-scritti francesi 1897- “Viaggiatori francesi in Abruzzo”

“ …sulla piazza centrale il mercato era finito: Prostitute dai seni traboccanti, con gonne color messe dorata e con le camicette simili a banchi d’arancia, tre a tre sbucando dai vicoli neri, vennero a passeggiare sulla piazza azzurrata e mormorante nel suono dell’Angelus.

Questo campanile cantava un tempo sulla culla del poeta fanciullo che scandiva le melopee eburnee con le piccole dita graffianti.Vorrei rievocare l’adolescenza del poeta, fra lo splendore accecante delle cerimonie cristiane, ed entrai nella chiesa di Pescara.

Immaginate una grandiosa scuderia dalle pareti sporche. Gli altari?… cavalletti di legno ricoperti di una tovaglia sporca, con sopra una Madonna ebbra, boccoli dorati e guance di cera vermiglia.

Con l’aria di una ricca cortigiana che inciampa nel fango.

Dei S.Giuseppe con ai piedi vasetti di senape e scatole di conserva ( che portavano ancora l’etichetta “pomodori”) contenenti fiori di carta polverosi.

Esco dalla chiesa e vedo di fronte illuminarsi i vetri del Circolo che è il club degli aristocratici:

Ufficiali sbadigliano appoggiati al tavolo davanti ad una brutta limonata.

Un amico mi ferma al passaggio e mi costringe a sedere………seguono le presentazioni: tra l’altro, quelle del primo farmacista di Pescara, Luise, parente di Gabriele D’Annunzio………

Da Il Faro-settimanale di Castellamare Adriatico e Pescara- anno II nr 34- 5 gennaio 1908

“Al fulvo scintillar dello champagne, salve o Aternino!”

“Simpaticissima riunione al Circolo Aternino di Pescara, per festeggiare la fine del vecchio anno e il principio del nuovo:

Intervennero le signore: Marchesa Matilde Farina, Rachele Farina, MayerFarina, Seccia, D’Annunzio, Coen, Mascaretti, D’Amico, Cianciasi, Pepe, De Carolis, Maddalena D’Annunzio, De Cecco, Oliva; e le graziose signorine Romilde D’Amico, Etra, Eda, Assunta e Elvia Panzoni; Melena De Cecco, Clelia Mascaretti, Cianciasi, Mariani, Teresina Ferrari, Teresina Paolini, Bianca D’Annunzio, Dina Seccia, Sorelline Oliva:

Tra gli uomini, una schiera di giovani “bastonneurs” dei quali non meno animosi si dimostravano i veterani cavalieri guidati dall’egregio Cav.Cenciosi, che diresse con‘verve’ la quadriglia.

A mezzanotte cavalieri e dame, levando i calici dello ‘champagne’, lietamente brindarono scambiandosi i saluti augurali”

1909 Angelo Tortoreto attesta la diversità delle vocazioni deille due sponde pescaresi suddivise dal fiume in occasione di un viaggio fatto in luglio da deputati e giornalisti mossisi da Roma alla scoperta dell’Abruzzo.

Era stato a Pescara più di dieci anni prima e restò sorpreso dello sviluppo commerciale ed industriale della città.

Dovette rilevare come il grande progresso commerciale ed industriale non avesse riscontro nel progresso dell’istruzione oltre le scuole primarie.

In compenso però non mancava quello che egli chiamò eletto e geniale ritrovo di quanto di più intellettuale conteneva la città, il Circolo Aternino, nel quale gli ospiti furono fatti segno alle più cordiali accoglienze.

Aternino:

la sua sede, in Piazza Garibaldi, contigua con casa D’Annunzio, ha visto la frequentazione assidua del poeta(che ne ricorda le ore piacevolmente trascorse in una lettera scritta a Quirino Scassa   nella notte precedente la missione sul Cattaro-( 4 ottobre 1917).

Correva l’anno 1921 quando i vari partiti che formavano il nostro Parlamento cercavano di arginare, con numerosi e vibranti comizi, l’avanzata irrefrenabile dei fascisti, ed i più importanti uomini politici e di governo si succedevano senza sosta nelle varie piazze d’Italia.

Uno di questi personaggi politici, tra quelli di maggior spicco, aveva preannunciato il suo prossimo comizio a Pescara: avrebbe parlato dal balcone del circolo Aternino, di fronte alla capiente piazza Garibaldi…………….

…l’oratore apparve sul balcone e notò la piazza gremita di uditori……..

-“amici di fede, esordì, cittadine e cittadini di Pescara, vi parlo da questa storica piazza, ove…”

ripetè inceppandosi “ove…,cercando l’ispirazione,….ove….

“e pipindune!” , quasi a risolvere la penosa situazione, la voce stentorea di Luigi Pellegrino che si trovava fra il pubblico degli uditori……Aprile 1921

Pescara in camicia nera

Gli agguati fascisti per le strade fino agli spari al circolo Aternino

…”tra i fascisti e socialisti di tutte le gradazioni, in Pescara-diceva il procuratore generale al processo-non v’era tolleranza di idee e spesso trascendendevano in violenze o minacce, con o senza armi.

Ciò accadeva tutti i giorni.

verso le 22 della sera del 3 corrente (3 Aprile 1921) -si legge nella deposizione di Tullio Mariani-

…in piazza Garibaldi, davanti al circolo Aternino, aggredii proditoriamente Attila Panzoni di anni 25 ed Ernesto Luise di anni 20, esplodendo contro di essi un colpo di rivoltella che ferì gravemente il giovane Luise, nipote di Gabriele D’Annunzio.

Mariani fuggì, gettò l’arma nel fiume attraversando il ponte e si rifugiò a Pianella, in casa della zia, dove fu arrestato l’8 aprile.”

L’idera della settimana abruzzese si originò fra gli intellettuali del Circolo Aternino-   (nell’occasione il salone fu decorato da Gaetano Paloscia)

Settimana Abruzzese del 1923

19 agosto 1923 –inaugurazione della “settimana abruzzese” da parte di S.A.R. il principe di Udine”

-ore 17 Ricevimento in onore di S.A.R e delle LL.EE Gentile,Acerbo, Caradonna e Sardi offerto dal Comune di Pescara al Circolo Aternino.

-ore 18,30 estrazione prima tombola di Lire 10.000 a Pescara

-ore 23,15 Primo fuoco artificiale sul Pescara acceso dall’artista sig. D’Addario Ernesto di Carpineto Sinello.

21 agosto 1923

Mussolini trascorse la mattinata tra piazza Sacro Cuore e l’attuale Piazza 1° maggio e tra sfilate e proclami sulla “gente d’Abruzzo”.

La regione si era mostrata all’avanguarda nella nazione poiché aveva lavorato di più e chiesto di meno rispetto alle altre.

L’Abruzzo era dunque il cuore vivo e pulsante della Patria grazie   all’altissima fede, alla fervida passione e all’infrangibile unità dei suoi abitanti.

Nel pomeriggio Benito Mussolini passò a Pescara, dove fu accolto dalle autorità locali nel Circolo Aternino, decorato a festa.

Dal balcone centrale parlò alla folla che lo acclamava, rivolgendosi qui ai “cittadini di Pescara” dichiarando che da quel giorno lo avrebbe accompagnato il gradito ricordo di aver potuto comunicare con il loro animo profondo e devoto alla patria.

Basilio Cascella

Nacque umile, a Pescara, nel 1860, e sin dalla prima età seppe le tempeste della vita ( da Cento Città d’Italia 1902)

Durante la prima guerra mondiale si diede all’arte della ceramica e nel 1919 ebbe il suo primo grande successo come ceramista in una mostra allestita nei locali del primo piano del Circolo Aternino.

Nel 1920 ripropose a Pescara nel “Circolo Aternino” una grandiosa e riuscitissima “Mostra di piatti, vasi, coppe” unitamente ai figli Tommaso e Michele, riportando l’arte della ceramica all’altezza dei ceramisti Castellani del settecento.

Incoraggiato dalla sorprendente riuscita, fece subito altre Mostre a Montecatini Terme, Milano,  Monza,  Roma,  Napoli e in America …..onorando dappertutto il nome d’Abruzzo.

E proprio accanto (alla casa dei d’Annunzio)  sulla piazza si aprivano le porte del Circolo Aternino per feste e gioco serale dei soci.Veniva poi il negozio di stoffe dei D’Anchino,enorme, a ringhiera interna come un vero negozio di città.Sul lato ovest le vecchie case, con il forno di Vincenzo Flaiano.

” Veniva dal forno dei Flaiano l’odore del pane fresco…”.

(da “la vergine Orsola – Novelle della Pescara)

Dice D’Annunzio che il fascino per l’impresa rischiosa gli deriva dalla sua città, dalla Pescara “giocatrice”, riandando ai “tavolini quadrati” del Casino (Aternino) ove i giocatori di scopone restavano giorni e notti”.

“Non ho io derivato da quella mania il mio istinto di rischio e di avventura ? ………….la città amante di gioco s’incarna in me avventuriero!”

“ Voglio ancora svelare a me stesso, voglio dire come l’impronta della città natale sia stampata in me, nel meglio di me”