Il marchese FARINA

Il marchese FARINA

La storia del marchese che creò l’aeroporto | il Centro

Su piazza XX Settembre s’affacciava la villa del marchese Giovanni Farina,un liberale conservatore ostile alla politica del sindaco giolittiano Luigi Clerico. Alla fine del 1914, Farina divenne sindaco
alla guida di una curiosa coalizione di radicali e moderati, accomunati dall’avversione al giolittismo.
Dalla sua villa, il marchese doveva fare solo pochi passi per arrivare al municipio della vecchia Pescara, in via dei
Bastioni. E forse fu proprio lungo quel percorso che egli ebbe l’idea alla quale sarebbe rimasto legato il suo nome.
Pur avversando la precedente amministrazione, egli aveva apprezzato le trattative che Clerico aveva intavolato col ministero della Guerra per destinare a un campo d’aviazione un terreno paludoso che si stendeva fra il Mare vecchio e
il Kursaal della pineta. Il ministero avrebbe potuto accollarsi la bonifica della zona, e gli introiti avrebbero permesso di migliorare e ampliare la rete stradale della città.
Ma le trattative avviate dall’amministrazione Clerico si arenarono perchè il governo attraversava un periodo di magra.
Il nuovo sindaco capì che, per ripetere la proposta, occorreva aspettare il momento opportuno.
E il momento opportuno si presentò con l’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale.
Il 27 luglio 1916 il reparto costruzioni edilizie dell’Aeronautica di Torino chiese a Farina se si poteva edificare il campo fra Pescara e Ortona.
Farina rispose che sarebbe stato meglio sfruttare solo Pescara, perchè le colline rendevano inadatta la zona fra i due comuni.
Gli ufficiali della Direzione generale, mandati in ispezione, scelsero infine nove ettari ad ovest di Pescara, dopo Villa del fuoco. Ma la delibera della giunta provinciale non arrivò che il 12 aprile 1917. Le incursioni aeree di maggio nella vallata della Pescara non incontrarono alcuna resistenza e poterono fare quattro morti.
Il 26 ottobre la«Sezione difesa di Pescara» prese posto nel campo appena aperto.

Pescara-campo d’aviazione 1924- ingresso

Giovanni Farina, Cesare Bucco, Peppino Brunelli ed altri amici alla Pineta a fine '800