Sirena e Delfino…Sirena e Delfino…Sirena e DALFINO

Programma Culturale Club Nautico  27 aprile 2013 ore 10

(Porto Turistico “Marina di Pescara”)

                                         “Dalfino e L’Amarissimo

Una piattaforma di idee per la promozione del territorio.

Frammenti di creatività alimentata dalle genialità del passato.

 

  • Costumi di scena delle opere dannunziane La Parisina, la Fiaccola sotto il Moggio, La città Morta , Cabiria e L’Innocente riprodotti in ogni particolare dall’Associazione Culturale Mousikè-Luciano Cupido, Fausto Masciarelli e Giada Cupido Progetto “Giovani Protagonisti”
  • Grafica, foto, scultura, teatro, arte vinaria in un’ambientazione sonora di taglio dannunziano a cura di:
  • Carmela Casulli, Alessio Consorte, Susanna Costaglione, D’Annunzio&Friends, Gianfranco Di Donato, Ireneo Janni, Giuseppe D’Antuono, Scuola Internazionale Comics, Roxan e Dalfino, Zampogne e Ciaramelle d’Abruzzo.
  • 0re10,30″Dalfino e l’Amarissimo”  Susanna Costaglione – lettura della Novella Dalfino tratta da Terra Vergine di G.D’Annunzio
  • Sonorità fuori tempo” a cura delle Zampogne d’Abruzzo”-direttore artistico Antonello Di Matteo.
  • Mostra fotografica “D’Annunzio & Friends” a cura di Alessio Consorte.
  • Le Cantine Roxan presentanoDalfino “un eccellenza del territorio”

 

Il poeta del mare

“Io sono nato nel 1864 a bordo del brigantino Irene, nelle acque dell’Adriatico.

 Questa natività marina ha influito sul mio spirito.

Il mare  è  infatti la mia passione più profonda: m’attira veramente come una patria”

Cosi alle volte d’Annunzio, stravolgendo la base della sua biografia, dichiarava forse con il solo scopo di apparire e stupire.

“Il mare  è  la mia passione più profonda” affermava. 

Nella celebrazione del 150° siamo andati alla ricerca dei primi scritti dannunziani, di certo i meno contaminati e condizionati alle esigenze letterarie.

In “Terra Vergine” abbiamo ritrovato un d’Annunzio -prodigio, diverso, fresco ed amabile in un che di fanciullesco ancora al di fuori di ogni contaminazione fra realtà e letteratura.

La novella Dalfino ci è sembrata la più idonea a rappresentare il suo amore sconfinato per il mare.

Un continuo susseguirsi di immagini poetiche che all’epoca F.P.Michetti avrebbe dovuto raffigurare.. Ma tanto non avvenne.

L’idea di presentare la novella oggi in forma “cenacolare”  ci ha condotti a ripercorrerla attraverso spunti e concezione di artisti e professionisti della moderna comunicazione.

In questa chiave, a corollario dell’evento nautico Pescara-Gardone, abbiamo oggi l’occasione di  avvicinarci di nuovo ed “in tutti i sensi” ad alcuni canoni di bellezza dannunziana.