Ripristinata la vestizione dello scapolare del Patrono di Pescara e della Diocesi

Ripristinata la vestizione dello scapolare del Patrono di Pescara e della Diocesi

Una bolla dell’11 febbraio del 1950 emanata da Pio XII invitava i fedeli delle processioni ad indossare lo scapolare con l’immagine del santo in occcasione dei festeggiamenti.

Gli scapolari del Santo Antico

Festa di San Cetteo – 2015 –

Lo scapolare con l’immagine del Santo Antico, un modo per ricordare la figura dell’ Avv. Bruno Sulli, storico e appassionato cultore delle tradizioni.

Il direttivo del Circolo Aternino ha donato alla Cattedrale di Pescara un congruo numero di scapolari con l’immagine del protettore.

La vestizione è avvenuta alla partenza della processione, preceduta da Sua Eccellenza arcivescovo mons Tommaso Valentinetti.

Si sono uniti alla popolazione dei fedeli il sindaco di Pescara Avv.Marco Alessandrini e numerosi membri dell’Amministrazione Comunale.

La realizzazione dello scapolare è stata affidata al maestro incisore Giovannelli, che nel rispetto delle indicazioni fornitegli da don Pasquale Brandano e delle tradizioni accettate e assimilate dalla collettività, si è rifatto ad una xilografia del Santo Protettore voluta dal re di Napoli Ferdinando IV.

Datata 1788 essa raffigura San Cetteo a protezione della fortezza reale, ultimo presidio militare del regno borbonico. Tale effige veniva imprimata dal regio stampatore Serafino Portile sulle carte d’imbarco in uso nella marineria commerciale dell’epoca.

L’antica immagine di San Cetteo assieme alle stampe sacre prodotte negli stabilimenti litografici dei Cascella, dei Ciglia, dei Peduzzi e dei Pomarici pongono Pescara all’avanguardia delle città del centro Italia per la produzione di immagini devozionali.